venerdì 17 gennaio 2025

Un paese di politici scappati di casa

 Le vicende di Trenitalia degli ultimi tempi evidenziano ancora una volta la scarsezza dei nostri politici in generale e della compagine di governo in particolare. Sicuramente di questi incidenti e disastri sulla rete ferroviaria non è colpa tutta di Salvini ma cosa ha fatto fino ad esso il Ministro? A parte grande propaganda sul ponte sullo stretto, su cui ho moltissime perplessità sia perché non ne vedo la priorità e sia per i costi che in Italia si decuplicano rispetto al preventivo, non si è mai preoccupato dei trasporti piuttosto di tutto il resto. Buttarla in caciara dando la colpa al passato è ridicolo e inaccettabile (oltre che falso visto abbiamo avuto molti ministri di destra). D'altra parte Salvini nella sua vita non ha mai fatto niente, non ha neanche titoli di studio, niente di niente. Però Salvini è in buona compagnia, il Ministro dell'Agricoltura ha inanellato tutta una serie di affermazioni risibili, e infatti parla poco ultimamente. Vogliamo parlare delle castronerie del precedente Ministro della Cultura caduto in disgrazia per una vicenda piuttosto ridicola, sostituito  da un signor nessuno che si sta laureando adesso e ha avuto un paio di uscite degne della famosa supercazzola. 

L'elenco è lungo potrei fare altri esempi, ovviamente anche nella opposizione la situazione non brilla di personaggi di alta  levatura, ad esempio la Schlein ha una buona cultura ma di esperienza pratica poca. Ma come ci siamo ridotti così? Siamo uno dei paesi più ricchi e industrializzati e non ci mancano persone di buona levatura. Se ci guardiamo indietro, nel primo parlamento del dopoguerra, c'erano più laureati in percentuale di adesso e oggi il nostro paese ha un grado di scolarizzazione molto più elevato di allora. 

È quindi un problema di selezione sicuramente, la attuale legge elettorale favorisce i fedelissimi rispetto al tanto citato a sproposito merito. Probabilmente chi ha una buona preparazione e buone possibilità non guarda alla politica ma piuttosto a qualche professione. Qualcuno, ad esempio Martin Wolf, ha proposto un Senato del merito, certo non si può imporre un curriculum come condizione per presentarsi in politica ma qualcosa andrebbe fatto, non solo sul piano della preparazione ma anche dell'etica, cosa ancora più difficile. Io in un mio post proponevo di dare una formazione di alto livello ai giovani meritevoli e non fortunati economicamente, forse una idea naive ma scusate sono fissato sul fatto di utilizzare al meglio le persone. Certo che un paese moderno, in una situazione che diventa sempre più complessa, tecnologicamente, socialmente, economicamente ecc., farsi guidare da una banda di scappati di casa (in buona parte) non promette nulla di buono e, infatti, nonostante tante eccellenze in vari campi il nostro paese negli ultimi decenni si è avviato in una discesa senza fine.

Nessun commento:

Posta un commento