mercoledì 3 febbraio 2021

La sovranità appartiene al popolo?

 La sovranità appartiene al popolo, recita la nostra Costituzione, precisando nei limiti dettati dalla Costituzione stessa. La sovranità non si esercita direttamente ma attraverso dei rappresentanti, la democrazia diretta è esistita in qualche modo nel passato come descritto qui, la democrazia parlamentare ha i suoi difetti ma questo è quanto abbiamo.

Ma il popolo ha sempre ragione? No, per questo ci sono dei limiti costituzionali ma, come scritto da Dahl, non c'è  nessuno più qualificato dei cittadini a decidere su se stessi, d'altra parte come scritto da Schumpeter è  comunque difficile, per motivi oggettivi, che cittadini abbiano piena contezza e capacità di decidere su molte questioni che sono complesse, per questo abbiamo bisogno di leadership.

Questa premessa per parlare della attuale situazione politica italiana. Il fatto che si sia dato l'incarico a Draghi, persona ovviamente degnissima, posso capirlo ma non mi soddisfa. Siamo in una crisi sanitaria, economica e sociale enorme per cui andare subito a elezioni sarebbe troppo pericoloso ma servirebbe un governo di transizione per arrivare alle elezioni. Spendere il nome di Draghi significa un governo con maggiore durata, probabilmente un ottimo governo, sicuramente migliore del precedente che ho criticato, ma nessuna scelta in politica può essere solo tecnica, la tecnica può porre limiti o  alternative le scelte sono sempre politiche. Rischiamo di fare lo stesso errore del governo Monti, un governo che alla fine ha sopperito agli errori commessi e ha fatto da paravento per decisioni difficili e impopolari, così poi qualcuno può facilmente prenderne le distanze (vedi Fornero messa alla gogna). 

No, mi dispiace, anche se le scelte di Draghi potranno essere migliori, abbiamo bisogno di un nuovo Parlamento anche se questo significa probabilmente la vittoria della destra. Vengano Salvini e Meloni, sempre pronti a criticare l'ultimo governo, a risolvere i problemi che ha lasciato la crisi, vengano a fare tagli al fisco, anticipare il pensionamento, rottamare le cartelle fiscali ecc. Non esistono pasti gratis ma gli italiani devono capirlo e attribuire le colpe alle classi dirigenti che hanno liberamente eletto e non al prossimo "tecnico" votato al salvataggio della patria.

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