Ho comprato questo libro per curiosità, di libri di economia ne ho letti molti, mi interessava vedere come trattava l'argomento anche in relazione al mio libro, devo dire che alla fine il libro è stata una piacevole sorpresa.
Il libro verte sulla macroeconomia, ripercorrendo la storia dei modelli che hanno avuto successo. Ovviamente il primo ad essere trattato è il modello keynesiano che ha dato l'avvio alla macroeconomia, di cui l'autore spiega in maniera piuttosto semplice ma dettagliata il funzionamento. Seguono i modelli cosiddetti della sintesi neoclassica (Hicks, Modigliani) che tendono a limitare il caso keynesiano a modello limite ma non più generale, operando una certa normalizzazione del pensiero di Keynes; questo modo di rappresentare Keynes viene da alcuni definito "keynesismo idraulico". Con la corrente di Friedman si supera invece definitivamente il modello keynesiano con il monetarismo che sposta il focus dell'intervento economico dalla politica fiscale a quella monetaria. Un ulteriore distacco lo abbiamo con Lucas con la economia delle aspettative razionali e quella dei cosiddetti cicli reali, dove gli shock sono puramente esogeni. Infine, nell'ultimo periodo prima della crisi, prende il sopravvento quello che viene definito il nuovo consenso (Blanchard) che fonde un approccio a breve termine keynesiano (domanda) con un lungo termine più determinato dalle politiche di offerta. Le fluttuazioni di breve periodo hanno poca influenza sulla crescita di lungo termine determinata dalla tecnologia. Ma anche il nuovo consenso non esce bene dalla crisi del 2008 (il consenso malmenato lo definisce l'autore) con le sue ricette sulle cosiddette riforme strutturali, facendo invece rinascere l'interesse per le politiche fiscali. Il libro si conclude su alcune riflessioni sul futuro della teoria economica con la conclusione (che ricorda Rodrik) che nessuna teoria è adatta a tutte le stagioni e che forse è bene rinunciare a una teoria universale.
Il libro, inoltre, è in buona parte composto da interessanti inserti che consentono di passare dalla teoria agli aspetti dell'economia attuale e reale. Nel complesso un libro interessante, ricco di spunti e anche di utili riferimenti bibliografici. Non è un libro per neofiti (ai quali per farsi un idea consiglio ovviamente il mio libro che parte dalla economia classica e spiega i concetti fondamentali), ma dedicato a chi ha almeno una infarinatura di economia. Comunque un libro di cui consiglio l'acquisto e la lettura.
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