Questo è l'ultimo libro di Stiglitz, di cui abbiamo recensito altri libri e pubblicazioni. I temi non sono completamente nuovi ma riguardano quelli precedentemente trattati negli altri suoi libri. In particolare l'autore stigmatizza la crescita della diseguaglianza nell'ultimo periodo, dove a guadagnare nei paesi occidentali è stata solo la parte apicale dei percettori di reddito mentre i redditi medio bassi sono rimasti stagnanti.
Un altro aspetto rilevante è il potere di mercato delle grandi corporation e compagnie finanziarie. Il potere di mercato c'è sempre stato, con tentativi di porgli limiti grazie alle regolamentazioni e leggi antitrust ma, nell'ultimo periodo, sta mutando con crescita di potere di monopolio sia dovuto alla globalizzazione e sia per il ruolo delle grandi imprese digitali (Facebook, Google, Amazon, ecc.), che richiederebbe l'aggiornamento delle regole anti trust.
Un capitolo è dedicato alla globalizzazione e alle sfide che essa pone. La globalizzazione non avvantaggia tutti, come è ormai palese, ma le ricette per bilanciarne gli effetti non sono quelli delle lotte commerciali e le barriere doganali (protezionismo) iniziate dall'amministrazione Trump.
Altro capitolo è dedicato alle disfunzioni del sistema finanziario che hanno causato tanti danni alla economia con la grande recessione, e le cui riforme sono state al momento molto blande vista la grande influenza che le istituzioni finanziarie hanno sul potere politico.
Ulteriore aspetto trattato è la sfida delle nuove tecnologie, queste hanno sempre comportato dei cambiamenti notevoli sul lavoro e quelle della intelligenza artificiale sicuramente possono avere impatti devastanti se non ben gestite, parallelamente vanno regolamentati l'uso e la detenzione dei dati che possono alterare non solo il mercato ma anche le regole della democrazia, come si è visto recentemente.
Nell'ultima parte delinea un insieme di ricette per riformare l'economia e risanare la democrazia, con un ruolo importante rivestito dal governo; questa parte del libro è totalmente dedicata agli Stati Uniti con molte critiche sulla attuale situazione economica e sociale e, soprattutto, critiche alle ricette della amministrazione Trump.
Un libro interessante ma, per chi ha letto i suoi precedenti libri, non contiene particolari novità, lo consiglio pertanto solo a chi non ha letto i suoi precedenti scritti.