Gli ultimi avvenimenti in Israele mi gettano nello sconforto, ancora uccisioni, barbarie e sofferenze per la popolazione civile, giovani e bambini, a cui seguiranno sicuramente altre sofferenze e uccisioni. Ma lasciando da parte per un attimo queste tragedie è difficile capire la ratio di certe azioni. Che probabilità ha Hamas di sconfiggere Israele: nessuna, quindi sono azioni tremende e criminali che non risolvono niente, anzi danno la possibilità a Israele di ulteriormente inasprire le azioni verso i palestinesi, e Israele ha le capacità di fare molto male. La guerra ormai, perché guerra è, va avanti da più di 70 anni. I palestinesi purtroppo stanno pagando personalmente per una serie di vicende storiche che risalgono a molto tempo fa, inutile disquisire se tutto ciò sia giusto o sbagliato, ormai Israele esiste ed è impossibile ribaltare la situazione. Gli accordi di Oslo erano un buon punto di partenza per stabilire definitivamente una Palestina divisa in due nazioni, ma poi le cose non sono andate avanti e Israele ha continuato ad occupare territorio in Cisgiordania facendo valere la legge del più forte.
I palestinesi sono più deboli e anche divisi, senza un intervento esterno una soluzione non si troverà, anzi purtroppo il finale sembra già scritto con i palestinesi cacciati definitivamente come gli ebrei 2000 anni fa. Per questo molte dichiarazioni di sostegno a Israele che sono giuste poi finiscono per ignorare del tutto la realtà e la situazione dei palestinesi, come se fossero solo terroristi e non avessero diritto a un pezzo della loro terra come previsto dalle risoluzioni ONU.
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