Ebbene abbiamo il nuovo governo, per giudicarlo aspettiamo un poco.
Ma come è nato per l'interesse del paese o interessi personali? Vediamo gli attori.
Salvini è il primo che ha affossato il governo precedente convinto di poter andare alle elezioni e portarsi a casa la maggioranza e il potere, ma gli è andata male, grazie anche al tempismo e trasformismo di Renzi. Quest'ultimo, che pure in precedenza aveva affossato ogni tentativo di accordo PD 5 stelle, ha repentinamente cambiato idea, anche perché se si andava alle elezioni perdeva potere visto che gli eletti del PD sono in buona parte di sua scelta e, comunque, se vuole farsi un partito come credo sia probabile ha più tempo per organizzarsi. I 5 stelle con Di Maio rischiavano alle elezioni una ulteriore riduzione dei voti e Di Maio di sparire dai radar della politica; Di Maio ha dovuto abbozzare e non fare il vice-premier ma almeno per un poco continua ad essere il capo politico e uno straccio di poltrona ministeriale se la tiene.
Zingaretti inizialmente era tentato ad andare ad elezioni così almeno si toglieva di torno qualche parlamentare renziano ma poi ha dovuto fare buon viso a cattivo gioco e fare l'accordo. Calenda è rimasto coerente con le sue idee e si è dimesso, fonderà un nuovo partito, apprezzo la coerenza ma c'è il rischio che la sua creatura si candidi alla irrilevanza come è successo a Monti. Grillo ha finalmente ripreso le redini del suo quasi partito benedicendo l'alleanza e stoppando le pretese di Di Maio, dimostrazione che il suo partito non esiste senza di lui e che non si può sfilare anche perché non ha fatto crescere abbastanza nessuno, lo stesso Di battista è un signor nessuno senza arte ne parte.
Insomma non nasce un governo sotto i migliori auspici, nato per interessi personali e per paura di affrontare le elezioni che per i due partiti si prevedevano poter essere una debacle.
Personalmente penso che questi due partiti possano comunque fare meglio del precedente governo che ha fatto poche cose e alcune pure sbagliate e altre in cantiere che non promettevano niente di buono. Il programma al momento è un po generico con alcune cose buone sulla carta, credo che per il nostro paese sia meglio così, da questo guazzabuglio di interesse e paure potrebbe nascere anche qualcosa di buono e forse fermare la emorragia di voti verso il salvinismo che mio parere è molto propaganda e poco costruttivo. Penso che ci siano molte cose che si possono fare per migliorare il paese se ci si rimbocca le maniche. Sopratutto bisogna riconquistare la fiducia di quelli che non votano e che potrebbero fare la differenza e arginare il voto di un elettorato troppo propenso a farsi abbindolare da promesse da marinaio.