In questo libro,
l’autore Marc Lavoie, economista post-keynesiano e autore di diversi saggi,
presenta una introduzione alle teorie post-keynesiane.
Nel primo
capitolo introduce i principali elementi che differenziano le teorie economiche neoclassiche e quelle eterodosse. Infatti, nelle teorie eterodosse, rispetto a quelle neoclassiche, si contrappone il realismo allo strumentalismo, l'organicismo all'individualismo, la razionalità procedurale alla razionalità sostanziale. Inoltre, gli eterodossi sono focalizzati su produzione e crescita mentre i neoclassici su scambio e scarsità. In aggiunta i primi si battono per l'intervento dello Stato mentre i neoclassici per il libero mercato. L'autore individua anche quelle che sono le principali correnti post-keynesiane: fondamentalisti, Sraffiani e Kalechiani.
Nel secondo
capitolo illustra le principali caratteristiche della microeconomia nelle
teorie post-keynesiane, in particolare la teorie delle scelte e le teorie sui
costi e la formazione dei prezzi.
Nel terzo
capitolo affronta aspetti macroeconomici e in particolare il tema del circuito monetario: tassi di interesse, il
credito e le banche, la creazione della moneta.
Nel 4 capitolo analizza
i temi della domanda effettiva e del mercato del lavoro, con particolare enfasi sulle teorie di Kalecki.
Infine, il 5
capitolo è dedicato ai modelli di crescita e, anche in questo capitolo, si
sofferma sui modelli di Kalecki.
In conclusione,
per quanto il libro dedichi molta enfasi alle teorie di Kalecki e non faccia
menzione di molti altri filoni di ricerca eterodossi più moderni, rimane un
libro interessante e ben fatto, molto schematico e di introduzione alle principali tematiche economiche eterodosse post-keynesiane, anche se presuppone una buona conoscenza di economia.
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