Il libro che recensiamo oggi è scritto da un fisico, figlio del noto economista Paolo Sylos Labini.
Nella prima parte ci spiega come funziona la scienza e le sue regole nonché la divisione tra le previsioni prettamente scientifiche, fatte all’interno di una teoria scientifica, che sono indipendenti dal tempo e che devono essere verificate per poter corroborare la teoria stessa, e le previsioni del tipo “meteorologico” ovvero previsioni mirate a fenomeni posti nel tempo futuro e quindi orientate a far prendere decisioni. Queste ultime previsioni, come quelle delle scienze sociali, sono profondamente diverse metodologicamente e sostanzialmente dalle prime, infatti non sono sempre guidate da un solido modello teorico e pertanto dovrebbero essere accompagnate da una stima del grado di incertezza.
Nella seconda parte critica la scienza economica e certe sue deviazioni, in questa parte non ci sono comunque argomenti nuovi che non siano affrontati anche nei libri che ho già recensito e, in particolare, molte argomentazioni sono molto più approfondite in questo. Nell’ultima parte si dedica alla ricerca scientifica e alla critica sui sistemi di valutazione e anche di finanziamento dei progetti scientifici. Complessivamente è un libro scritto bene ma manca di spunti originali, inoltre non si capisce bene lo scopo e finalità del libro e gli argomenti appaiono non del tutto correlati, insomma sinceramente mi aspettavo qualcosa di più.
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