I due autori del libro sono rispettivamente professore di Economia e Scienza del comportamento (Thaler) e di legge alla Harvard School (Sustein). All'inizio del libro spiegano qual è la loro filosofia: "paternalismo libertario", cioè lasciare liberi gli individui di scegliere, ma indirizzarli al meglio per migliorarne le condizioni di vita nelle scelte più complesse. Infatti, per gli autori mentre i cosiddetti "econi" della scienza economica sono individui perfettamente razionali e in grado di effettuare le scelte migliori, gli "umani" sono soggetti ad errori come ci insegna la scienza comportamentale. I primi reagiscono solo agli incentivi mentre i secondi sono influenzati anche dai pungoli (o spinte). Nella prima parte ci ricordano quali sono i tipici errori di noi umani, ad esempio:
- eccessi di ottimismo che espongono al rischio;
- tendenza a prediligere la situazione in cui vivono o avversione alle perdite;
- prendere decisioni in modo passivo e incurante;
Pertanto se si vuole indirizzare le scelte, soprattutto nelle questioni complesse e insolite, gli "architetti delle scelte" devono scegliere i pungoli più adeguati. Una buona architettura delle scelte deve aiutare le persone ad aumentare la capacità di comprendere le decisioni e di scegliere le opzioni.
Nella seconda parte del libro illustrano esempi di applicazione di queste idee e di quali potrebbero essere le soluzioni in vari ambiti: le scelte finanziarie, la scelta del fondo pensionistico o sanitario sino ad arrivare al matrimonio.
L'architettura delle scelte è comunque invetabile, i pungoli sono ovunque, e caratteristiche apparentemente trascurabili delle situazioni sociali possono avere un effetto sostanziale sul comportamento individuale.
Pertanto concludono:
Un libro molto piacevole e ben scritto, l'unico difetto è che gli esempi sono troppo legati agli Stati Uniti."La complessità della vita moderna e il ritmo vertiginoso del progresso tecnologico sconsigliano ordini amministrativi rigidi o un approccio dogmatico al lasissez-faire. I nuovi sviluppi dovrebbero rafforzare, al tempo stesso, un sano impegno a difendere la liberta di scelta e gli argomenti a favore di una spinta gentile".
Nessun commento:
Posta un commento