La
definizione di “spiriti animali” (animal spirits) che compare nel titolo del libro la si deve a J.M.Keynes che
voleva in questo modo evidenziare, in contrasto con le teorie economiche
razionalistiche dominanti, come
nella analisi economica debbano essere tenuti
in conto gli aspetti irrazionali
del comportamento umano.
Prendendo
spunto da questa intuizione gli autori, di cui Shiller è stato insignito del premio Nobel per l’economia nel 2013, nella
prima parte del libro declinano quali siano gli aspetti “non razionali” che
hanno effetto sulla economia: la fiducia, l’equità, la corruzione e malafede,
l’illusione monetaria, le narrazioni.
Nella
seconda parte del libro cercano di rispondere, utilizzando lo
schema logico delineato nella prima parte, ad una serie di domande fondamentali
sulla economia, in particolare sulla cause di instabilità e le conseguenti relative recessioni e disoccupazione.
Le conclusioni degli autori sono che: solo tenendo conto anche degli aspetti irrazionali, adeguate politiche governative possono cercare di indirizzare e imbrigliare le forze potenti dell’emotività umana affinché l’economia possa raggiungere il suo scopo: stabilità e benessere per tutti.
Le conclusioni degli autori sono che: solo tenendo conto anche degli aspetti irrazionali, adeguate politiche governative possono cercare di indirizzare e imbrigliare le forze potenti dell’emotività umana affinché l’economia possa raggiungere il suo scopo: stabilità e benessere per tutti.
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